Utilizzando gli anticorpi prodotti dalle donne sterili, gli scienziati hanno trovato un modo efficace per impedire agli spermatozoi di raggiungere l’ovulo.
Limiti della la contraccezione ormonale
Per molte donne, prevenire la gravidanza significa assumere la contraccezione ormonale. Ma questo non è senza conseguenze, con effetti collaterali segnalati che vanno da spiacevoli a insopportabili. Gli effetti collaterali della pillola vanno dalla bassa libido all’emicrania e agli sbalzi d’umore, persino alla depressione e anche l’aumento del rischio di cancro al seno. Fortunatamente, gli scienziati stanno lavorando su un altro tipo di contraccettivo che potrebbe offrire un’alternativa: gli anticorpi anti-sperma. Gli esperimenti sulle pecore si sono dimostrati efficaci per oltre il 99%, afferma Science Alert.
Un metodo che ha più di un vantaggio
Questo nuovo studio, condotto presso l’Università della Carolina del Nord, adotta un approccio diverso dalla maggior parte dei contraccettivi disponibili. Il team si sta concentrando sugli anticorpi, le molecole a forma di Y che le cellule immunitarie producono per neutralizzare le infezioni. Alcune donne con una condizione chiamata infertilità immunitaria producono anticorpi anti-sperma nel loro tratto riproduttivo che intrappolano attivamente gli spermatozoi mobili nel muco e impediscono loro di raggiungere l’uovo. Il team di ricerca ha quindi ideato una serie di anticorpi modificati, otto volte più efficaci, che catturano tutto lo sperma e impediscono loro di nuotare liberamente nel muco. Questo processo è chiamato “agglutinazione”.
In pratica, invece di usare un vaccino per addestrare il sistema immunitario a produrre anticorpi, gli anticorpi verrebbero consegnati direttamente nella vagina. Sebbene il metodo si dimostri efficace nel prevenire la gravidanza in altri studi, può anche avere benefici una volta che la sua missione è stata compiuta. Piuttosto che modificare i meccanismi fisiologici alla base della fertilità come gli ormoni, l’immunocontraccezione dovrebbe consentire un rapido ritorno alla fertilità, a differenza dei mesi di ritardo sperimentati da alcune donne dopo aver smesso di usare contraccettivi ormonali.